12 febbraio 2024
Quello che sta accadendo da anni è l’attuazione di un piano strategico di esproprio legalizzato di beni e risorse, operato dall’élite di potere ai danni della popolazione mondiale. La base giuridica sono gli accordi internazionali e le leggi nazionali, entrambi pilotati tramite un sofisticato sistema lobbistico, che di fatto è un’architettura consolidata basata sulla corruzione.
Il potere, che “nominalmente” è nelle mani del popolo dei paesi democratici, è detenuto di fatto da pochi individui che muovendo questa o quella leva cambiano continuamente “l’inclinazione del piano” giuridico, culturale e geopolitico col fine ultimo di dirottare le risorse a proprio favore.
Il caso COVID19 è emblematico. La prima esercitazione mondiale di pandemia Covid, chiamata Event 201, è avvenuta il 18 ottobre 2019, organizzata dalla Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con il World Economic Forum e la Fondazione Bill e Melinda Gates.
A fine 2019 a #Wuhan scoppia di fatto l’epidemia di SARS-COV-2 e non se ne conosce l’origine. Si sa che l’antenato del virus è un coronavirus dei pipistrelli (animali che popolano il pianeta da milioni di anni e sono portatori sani di milioni di virus). I laboratori di Wuhan dicono di aver isolato il virus e ne diffondono al mondo la sequenza… ma parziale. Si scoprirà più tardi che alcune parti sono state oscurate.
Un articolo pubblicato su Frontiers in Virology da vari autori tra cui Giorgio #Palù in nome del Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Padova, rivela la presenza, nel virus SARS-COV-2, di una sequenza di 19 aminoacidi che era già stata brevettata dall'azienda farmaceutica #Moderna. Come sostiene la World Academy of Biomedical Technologies, nel suo atto d’accusa depositato alla Corte Penale Internazionale, la sequenza è stata innestata appositamente in laboratorio tra i due segmenti della proteina spike, S1 e S2 per aumentare la potenza del virus e garantirgli un facile ingresso nelle cellule sfruttando, come fanno anche i virus Ebola e HIV, la furina, un enzima che il corpo umano utilizza per aprire la membrana cellulare. Joseph Tritto (presidente della WABT e autore del libro "Cina Covid-19. La chimera che ha cambiato il mondo”) parla di origini militari della sequenza, che sarebbe arrivata a Moderna direttamente dal Pentagono americano. Tra i principali azionisti di Moderna, figurano i più grandi fondi di investimento del mondo, #BlackRock e #Vanguard Group, gli stessi di #Pfizer.
La pandemia alla fine si è tradotta in un travaso immenso di risorse dalla popolazione mondiale ai centri del potere finanziario, con un contemporaneo arricchimento di un ristretto numero di privilegiati collocati ai nodi strategici della catena gerarchica prevista per l’attuazione del piano. Quando Alberto #Burla, subito dopo la prima fase della cosiddetta sperimentazione, vende le sue azioni di Pfizer guadagna sei milioni di dollari: non c’è dubbio che li paghi la popolazione mondiale, dichiarata potenzialmente malata e costretta, in un modo o nell’altro, ad assumere un farmaco in fase di sperimentazione e ad assumersene il rischio.
A operazione conclusa la popolazione mondiale è sempre più povera e sottomessa, l’élite finanziaria sempre più ricca e potente. Sarà così anche per il #GreenDeal europeo, il cosiddetto “piano di transizione verde”, come per le varie “operazioni“di pace” per l’esportazione dei “principi democratici” di cui sopra.
Cosa possiamo fare? In questa condizione di svantaggio nulla che abbia un effetto immediato. Occorre prendere coscienza che l’élite punta, con l’ausilio della tecnologia, all’indipendenza “dalle” masse (ecco la spinta ai processi di automazione e robotizzazione), a ridurre dunque drasticamente la popolazione mondiale in modo da poter continuare a sfruttare in futuro le risorse del pianeta, ritenute insufficienti per un numero troppo alto di popolazione (in rete è disponibile un’ampia documentazione al riguardo).
Preso atto di ciò, occorre attuare comportamenti di resistenza attiva e passiva senza ricorrere alla violenza, all’autolesionimo o al martirio, ma con l’obiettivo di sottrarsi alla seduzione del potere, di rifiutarne i modelli, di affamarlo sfuggendo all’omologazione, rifiutando i suoi prodotti, rimanendo vigili, ostacolandone in tutti i modi i propositi fino a renderlo impotente (è una delle strategie adottate dal potere quando sfrutta le ricerche di Seligman sui meccanismi di “impotenza indotta”).
Ciò richiede fatica, rinuncia alla gratificazione veloce, al divertimento fine a se stesso, al piacere facile, al gusto del consumo. Potrebbe risultare molto meno faticoso e conveniente accettare lo status quo, ma è esattamente ciò che fa un maiale in un allevamento di porci che poi, quando è troppo tardi, cerca di sfuggire alla morte. Senonché l’allevatore di porci oggi prima recidere la carotide e la giugulare dell’animale lo stordisce con elettronarcosi, col gas o con una mazzata alla testa. Perciò effettivamente rimanere incoscienti fino alla fine può essere un’opzione praticabile.
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